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29/10/2021
Ci risiamo, con un bel sorriso e belle frasette come:
“ Nessuno pagherà di più, nessuno pagherà di meno “;
“ Questo governo non tassa e non tocca le case degli Italiani ”.
Con la famosa falsa scusa priva di efficacia:
“ Ma è l’Europa che lo chiede ”.
Il testo del nuovo decreto legge in discussione al parlamento prevede un aumento della aliquota della cedolare dal 21% al 26%.
Così recita l'articolo 3 comma 1 del nuovo ddl:
“L’applicazione della medesima aliquota proporzionale di tassazione ai redditi derivanti dall’impiego del capitale (il 26%), anche nel mercato immobiliare”.
In buona sostanza, la riforma sta partendo, facendo trionfare ancora una volta un fisco sempre più accanito e vorace sulla casa, incentivando, così, l’evasione.
Un aumento della cedolare secca, infatti, non sarebbe altro che un incentivo al nero, con un effetto esattamente opposto a quello dichiarato e capace di rendere senza senso la locazione breve del canone agevolato.
Si nascondono dietro a frasi come “tutti devono pagare le tasse in modo che tutti possano pagare meno” facendo finta di non sapere, quanto queste siano vessatorie o addirittura, come in questo caso, dannose.
Pare che non ci sia nulla da fare ed anche questa volta, le menti più brillanti di questo governo, continuano a far finta di non comprendere il semplice principio che SOLO UN FISCO EQUO PUO' GIUSTAMENTE PRETENDERE.
M. DI BLAS
25/10/2021
Nel Consiglio dei Ministri n.39 del 5 ottobre 2021 è stato approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale c'è anche la riforma del catasto.
Così come la racconta il Presidente del Consiglio, la riforma del catasto è una inutile operazione ciclopica.
Se nessuno pagherà di più o di meno la domanda spontanea è:
allora perché nel disegno di legge sono previste modifiche normative e operative che introducono meccanismi di adeguamento periodico ai fini patrimoniali?
Tutto fa presagire alla preparazione di una patrimoniale nascosta dalla banale scusa di far emergere immobili e terreni non accatastati o la necessità di avere dei dati statistici.
Se si adeguassero i parameri a quelli del mercato, infatti, ogni proprietario vedrebbe, in media, raddoppiare le imposte. Con rialzi, in alcune circostanze, anche di tre volte superiori agli attuali.
No, quindi, alla INUTILE riforma del catasto!
M. DI BLAS
08/10/2021
In caso di modifica delle parti del contratto di locazione, riconducibile a eventi estranei alla volontà negoziale, la successione nella posizione del locatore o del conduttore va comunicata all'Agenzia delle Entrate e non deve essere corrisposta alcuna imposta. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con risposta a interpello n. 676 del 7 ottobre 2021. Ai fini fiscali, l'unico adempimento richiesto, in caso di subentro ex lege, è quello di comunicare all'Agenzia delle Entrate la successione nella posizione del conduttore o del locatore.
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