Notizie Aggiornamenti e Novità
17/10/2022
Doppia esenzione IMU per i coniugi con residenze in abitazioni differenti anche se situate nello stesso comune.
E'quanto ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 209 deposita il 13 ottobre 2022.
L’esenzione IMU spetta sempre al possessore che vi risieda e vi dimori abitualmente.
Attenzione però, l’esenzione spetta una sola volta ove i coniugi abbiano la stessa dimora abituale (e quindi principale).
Sarà compito dei singoli enti locali accertare che siano rispettate le condizioni per beneficiare dell’esenzione IMU.
La Corte Costituzioale ristabilisce, quindi, il diritto all’esenzione per ciascuna abitazione principale di persone sposate o parti di un’unione civile, nel rispetto dei requisiti della dimora abituale e della residenza anagrafica del possessore dell’immobile e non anche del suo nucleo familiare.
Restano quindi i requisiti previsti per l’accesso all’esonero, che dovranno però essere considerati in relazione al possessore dell’immobile e non anche al proprio nucleo familiare.
M. DI BLAS
08/10/2021
In caso di modifica delle parti del contratto di locazione, riconducibile a eventi estranei alla volontà negoziale, la successione nella posizione del locatore o del conduttore va comunicata all'Agenzia delle Entrate e non deve essere corrisposta alcuna imposta. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con risposta a interpello n. 676 del 7 ottobre 2021. Ai fini fiscali, l'unico adempimento richiesto, in caso di subentro ex lege, è quello di comunicare all'Agenzia delle Entrate la successione nella posizione del conduttore o del locatore.
20/09/2021
A norma dell'articolo 3–bis del DL 34/2019, l'obbligo di comunicazione della proroga dei contratti in regime di cedolare secca è soppresso. Ne consegue che la mancata comunicazione della proroga non determina il venire meno della validità dell'opzione già esercitata. Nel caso descritto, dunque, il reddito relativo a tutto il 2020 continuerà ad essere assoggettato a cedolare.
07/04/2021
“Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di Puglia e Basilicata”. Il comunicato arriva dai sindacati Unione Sindacale di Base – USB Lavoro Privato Puglia e Basilicata e Faisa Confail Basilicata in merito al Premio di risultato annuale Quadri del valore minimo di 5mila euro istituito su proposta della Direzione Generale a Luglio 2020.
“Tutto questo – scrivono i sindacati – mentre l’intero settore del TPL, ma non solo, usciva dalla prima ondata ed era stato travolto da una crisi mai vista prima. Nel mese di Aprile 2020 in FAL si era siglato un accordo sulla fruizione delle ferie del personale per evitare l’accesso agli ammortizzatori sociali; nello stesso mese, il Direttore Generale delle FAL Matteo Colamussi, anche in qualità di Presidente ASSTRA Puglia e Basilicata in una intervista a TRM TV dichiarava che i ricavi da traffico delle aziende pugliesi e lucane erano crollati del 95% con una media stimata di perdite al mese di oltre 12 milioni di Euro. Nelle FAL la situazione non era di certo delle migliori: stando sempre alle dichiarazioni del Direttore Generale, i mancati ricavi mensili ammontavano a circa 600.000 Euro”.
“Ad oggi non conosciamo i termini di questo famigerato accordo aziendale, né tantomeno gli obiettivi prefissati da raggiungere. Allo stato attuale – continuano – siamo solo in grado di evidenziare determinate criticità sia del servizio di trasporto pubblico offerto all’utenza che infrastrutturale susseguitesi negli anni: aumento dei tempi di percorrenza tratta ferroviaria (circa due ore sulla Bari – Matera e circa quattro ore e trenta minuti sulla Potenza – Bari), materiale rotabile ST4 fermo “in manutenzione” nell’officina di Bari Scalo da più di un anno, lavori “in corso” a rilento o fermi, violazioni per eccessivo ricorso al lavoro straordinario, divise per i dipendenti non ancora consegnate nonostante la fornitura fosse prevista per Gennaio 2020”.
“Un insieme di elementi – concludono Usb e Confail – per i quali sarebbe inammissibile l’istituzione di tale premio di risultato. Un premio di risultato che ha un unico significato: la crisi la pagano i lavoratori”.
02/01/2021
Cedolare secca 2021
La cedolare secca al 21% si potrà applicare fino a 4 immobili. Oltre tale soglia, si passerà alla tassazione ordinaria IRPEF e l’attività di locazione verrà presuntivamente considerata quale attività imprenditoriale, a prescindere da chi verrà esercitata. Sarà pertanto obbligatorio esercitare tramite partita IVA.
Credito d’imposta locazioni 2021
Il credito d’imposta locazioni (bonus affitti) viene esteso alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Questi soggetti, insieme alle imprese turistico-ricettive, potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 aprile 2021, anzichè fino al 31 dicembre 2020.
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