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02/10/2025
E’ doveroso premettere che la norma (d.lgs. n. 23/2011) non pone alcun limite se il locatario è un soggetto economico e vieta il regime agevolato della cedolare solo quando il locatore agisce come impresa o professionista.
A tutt’oggi l’Agenzia delle Entrate conferma la propria posizione limitativa agli immobili locati in regime di cedolare secca a imprese per uso foresteria.
In fase di registrazione a mezzo modello RLI, l’Agenzia delle Entrate di fatto blocca la registrazione telematica dei contratti negando la registrazione a regime agevolato allorquando il conduttore è un’impresa.
Tutto ciò in netto contrasto con le sentenze della Cassazione n. 12395/2024, n. 12076 e n. 12079/2025 che stabiliscono che il regime agevolato della cedolare secca possa essere utilizzato quando il conduttore è una società.
Anche il Ministero dell’Economia appoggia l’Agenzia delle Entrate.
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella risposta fornita al Senato il 25 settembre 2025 ha ben precisato, che secondo l’Agenzia delle Entrate, le pronunce della Suprema Corte non tengono conto del comma 6-bis dell’art. 3 del D.lgs. 23/2011 e in ogni caso, restano da chiarire le modalità con cui un’impresa conduttrice deve provare l’effettiva destinazione abitativa.
In conclusione?
Poiché la giurisprudenza non è ancora consolidata applichiamo il regime più sfavorevole al contribuente.
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